Quali potrebbero essere i pericoli dell’uso di cloni degli impianti Tramonte?
Gli impianti Tramonte hanno un prezzo talmente basso che per produrre un clone economicamente vantaggioso può essere necessario ricorrere all'abbattimento della qualità dei materiali utilizzati o delle tecniche di produzione. In un caso e nell'altro i rischi possono essere notevoli: mancata o difettosa osteointegrazione, perdita di osteoinegrazione a carico masticatoprio pieno con protesi definitica, fratture ecc. Inoltre, la tecnica del carico immediato con impianti monoblocco prevede che la parallelizzazione, assolutamente necessaria per realizzare protesi a regola d'arte, si effettui per piegatura del moncone sul proprio collo, mediante tecnica appropriata. L'ignoranza dei fondamenti di fisica elementare che supportano tale manovra e l'ignoranza dei dati di carico clinico e resistenza dei materiali, inducono i produttori di cloni a sostituire il titanio grado 2 con titanio grado 4, con coefficienti di resistenza meccanica inutilmente superiori al Ti2, ma che impediscono la parallelizzazione per piegatura con conseguente realizzazione di protesi incongrue su monconi fortemente sottosquadrati e disparalleli.