L'implantologia Tramonte entra nella storia
Il Kit Tramonte al Museo Storico Nazionale dell’Arte Sanitaria di Roma. Un momento storico, quello della consegna del cofanetto implantologico, risalente ai primi anni ’70, donato dal dott. Silvano U. Tramonte alla prestigiosa Accademia capitolina, contenente lo strumentario chirurgico e una serie di viti di Tramonte, testimonianza della nascita e dell’evoluzione dell’Implantologia Italiana, già ben affermata e predicibile negli anni ’70, con tassi di successo superiori al 95%. Un gradito invito, quello di venerdì 1 giugno, avvenuto nel contesto della cerimonia di presentazione della rivista Atti e Memorie, alla presenza di tanti personaggi illustri come il Prof. Paolo Zampetti, Presidente S.I.S.O.S, il Presidente Prof Gianni Iacovelli, Direttore Editoriale della preziosa rivista, oltre che del professor Tramonte, erede del padre Stefano, pioniere dell’implantologia a carico immediato di scuola italiana, e fondatore della Bioimplantologia. Un ringraziamento sentito quello del professor Iacovelli nei confronti di Tramonte: "E’ con affetto, sentimento e gratitudine che le porgo a nome di tutti noi, i nostri più sentiti ringraziamenti per essere qui con noi, oggi, alla presentazione della nostra rivista e per aver omaggiato l’Accademia del cofanetto Tramonte, la rappresentazione concreta, la manifestazione tangibile dei progressi fatti dalla ricerca medica e scientifica, oltre che dalla medicina dentale”. Un discorso sentito, al quale Tramonte ha risposto con parole altrettanto accorate, soprattutto nel momento del ricordo del padre: “Vorrei innanzitutto sentitamente ringraziare il Presidente Iacovelli per l’invito e per l’opportunità conferitemi e l’amico Zampetti, che mi ha assistito negli anni passati per mettere a punto una documentazione storica che ci consentisse di affermare e documentare i primati dell’implantologia italiana. Io stasera mi onoro di consegnare alla storia uno dei primi cofanetti di mio padre, realizzato da me nei primi anni ’70. Insieme a questo cofanetto mi piace festeggiare il primo numero della rivista dell’Accademia con un ricordo storico e con un quasi festeggiamento poiché cadono quasi 40 anni da quando fondammo la rivista europea dell’implantologia. Vorrei a tal proposito leggere due righe, le parole di mio padre: cari colleghi e amici, scrive mio padre nel 1979, sono veramente meravigliato e commosso per il consenso del primo numero della nostra rivista europea sugli impianti che uscì nel 1966, primo ed unico numero. Ripresentammo la stessa rivista nel 1979, identica ma con un nome diverso, quella che divenne, negli anni, il punto di riferimento ufficiale degli implantologici. Mi piace ricordare come mio padre, nel suo editoriale, spiegava anche i numeri della rivista stessa: distribuita in 5500 copie, con una tiratura di 17.500 copie nel primo trimestre e di 25000 copie nel secondo. Questo numero, quello della rivista fondata da mio padre di cui vi faccio dono, è importante perché in penultima di copertina c’è proprio l’immagine del cofanetto, prova della veridicità storica del kit. Un dono che riconsegna alla storia questo oggetto storico, ricordando anche che la memoria storica è la radice dell’anima e che l’implantologia italiana è una realtà totalmente attuale, non solo perché ben viva e attuale ma snche perché l’implantologia mondiale si è contaminata, dopo averli fortemente avversati, di molti dei fondamenti e dei principi che gli italiani hanno ideato e concepito nei primi anni 60”. Il segretario generale PierPaolo Visentin e il Presidente Iacovelli hanno consegnato poi un attestato a Tramonte, sottolineando non solo l’importanza storica e scientifica dello stesso, ma anche la carica affettiva nei confronti del Tramonte uomo e di tutta la sua famiglia: una benemerenza per aver omaggiato l’Accademia dello storico strumentario implantologico utilizzato dal padre Stefano, uno dei padri dell’implantologia moderna. Ultimo atto della cerimonia, la consegna a Visentin del cofanetto per essere correttamente conservato all’interno delle stanze del Museo dell’Accademia stessa.